Il caso dell’omicidio di Marzia Capezzuti continua ad essere al centro delle indagini da parte delle autorità competenti. Nonostante le modalità dell’omicidio siano chiare, il gip Alfonso Scermino ha emesso un’ordinanza che ha fatto emergere alcune informazioni interessanti. Grazie alla collaborazione di alcune persone, sono stati raccontati episodi di vita della giovane milanese e di Barbara Vacchiano e del marito Damiano Noschese, quest’ultimi rinchiusi nel carcere di Fuorni. Il figlio quindicenne della coppia si trova invece a Nisida.

Secondo gli inquirenti la 29enne sarebbe stata maltrattata, vessata e torturata dalla donna e dal marito, ma non avrebbe subito violenze sessuali all’interno della famiglia. Inoltre, la ragazza sarebbe stata costretta a dormire nello sgabuzzino della loro abitazione a Pontecagnano, nonostante contribuisse alle spese di casa con la sua pensione di quasi 800 euro. Purtroppo, veniva anche picchiata e denutrita.

È un caso che ha suscitato forte indignazione e che dimostra ancora una volta l’importanza della collaborazione delle persone per far emergere la verità su fatti così gravi. Speriamo che le indagini possano portare alla giustizia e alla punizione dei colpevoli.

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