Le opere d’arte delle stazioni del metrò collinare ancora una volta sono state vandalizzate. Questa volta è toccato alla stazione di Salvator Rosa, una delle più gettonate dai vandali che non hanno alcun rispetto per il bello e per la cosa pubblica. Quattro energumeni hanno scatenato l’inferno in tarda serata di venerdì, seminando il panico tra i passeggeri fermi sulla banchina. I quattro sono stati ripresi dalle telecamere di sicurezza mentre distruggevano tutto ciò che capitava loro a tiro, utilizzando oggetti che sembravano spranghe e mattoni. Sono apparsi giovani, forse anche minorenni. Hanno danneggiato opere di valore di numerosi artisti contemporanei, tra cui quella che raffigura tre Fiat 500, firmata da Perino & Vele, dal valore di 16.800 euro. Mentre si intravedeva il riflesso delle luci del convoglio in arrivo, i quattro hanno continuato a distruggere vetrate e pareti.
L’Usb ha denunciato l’episodio e chiede che l’Anm prelevi le immagini della videosorveglianza per identificare gli autori del raid e istituire un tavolo di crisi aziendale per prevenire i continui danneggiamenti. La sicurezza a bordo dei mezzi e delle stazioni e la regolarità dell’esercizio costituiscono elementi fondamentali per assicurare un servizio pubblico efficiente all’utenza ed al personale stesso. Bisogna potenziare le misure di prevenzione attiva e passiva con l’utilizzo di un maggior numero di uomini e mezzi, soprattutto nelle ore serali e notturne. Nelle prossime ore si chiederà al nuovo direttore generale dell’Anm Francesco Favo di convocare le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza per definire le priorità d’intervento. È necessario porre fine a questo scempio che si ripete con pericolosa frequenza.

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