La piaga dei parcheggiatori abusivi a Napoli

Napoli è una città con una grave carenza di parcheggi, e questo ha favorito la proliferazione dei parcheggiatori abusivi. Queste persone si nascondono nei posti più impensabili e appaiono all’improvviso quando pensi di aver trovato un buon posto dove lasciare l’auto. Nel parco San Paolo, questa problematica è diventata una vera e propria istituzione negativa da diversi anni.

Sfortunatamente, cacciare via questi parcheggiatori è praticamente impossibile. Nonostante abbiano ricevuto infinite multe e Daspo urbani, tornano sempre più prepotenti di prima. Spesso rappresentano una casta familiare, con il posto di lavoro che si tramanda di generazione in generazione. La loro tariffa varia in base ai giorni della settimana e agli eventi che si svolgono nello stadio Maradona nelle vicinanze.

Nei giorni feriali, il pagamento per il parcheggio è relativamente modesto, solitamente un euro a discrezione del parcheggiatore. Tuttavia, durante i giorni festivi o in occasione di partite del Napoli o concerti, il costo può arrivare fino a 5 euro. Moltiplicando questa somma per l’enorme quantità di auto che si riversano a Fuorigrotta, si può capire quanto guadagnino gli abusivi della sosta. Incassano illegalmente cifre incredibili, spesso attraverso estorsioni velate, nonostante i controlli e i blitz organizzati dalla polizia municipale.

Negli ultimi mesi, il Comune di Napoli ha cercato di affrontare il problema intensificando i controlli durante i fine settimana e organizzando vere e proprie operazioni di rimozione forzata delle auto abbandonate in sosta selvaggia. Oltre all’illegalità della richiesta di un doppio pagamento (strisce blu e pizzo), un altro problema è rappresentato dalla sosta selvaggia. Ogni angolo è utilizzato per parcheggiare le auto, senza alcun rispetto per passi carrabili, cancelli privati o ingressi di attività commerciali.

La maggior parte dei parcheggiatori abusivi si concentra nella zona che ospita la clinica privata Clinic Center. Le vittime sono spesso i familiari dei pazienti ricoverati, che non possono evitare questo tipo di estorsione per evitare danni alle loro auto. La stragrande maggioranza di coloro che cadono vittima di questa pratica si piega e paga l’obolo illegale, che finisce nelle casse della criminalità organizzata.

Da diversi anni è chiaro che il business della sosta selvaggia al parco San Paolo (e in generale in tutte le zone con alta richiesta di posti auto) è controllato da organizzazioni criminali ben radicate sul territorio. Queste organizzazioni hanno persone che sorvegliano e gestiscono i soldi. Per evitare sequestri da parte delle forze dell’ordine, i parcheggiatori abusivi di tanto in tanto svuotano le casse, facendo sparire il denaro illecitamente ottenuto in nascondigli appositi o facendoselo recapitare direttamente a casa.

Purtroppo, nella maggior parte dei casi, le forze dell’ordine non possono fare altro che elevare contravvenzioni, che verranno poi regolarmente ignorate dai parcheggiatori. Infatti, senza una specifica denuncia di estorsione, l’attività di parcheggiatore abusivo non viene considerata un reato penale, ma un “reato amministrativo”. Le multe vengono comminate a soggetti che risultano nullatenenti, ma che si spostano su scooter di grossa cilindrata, e puntualmente non pagano le multe. Un vero spreco di carta.

Questa situazione crea disagio per i residenti del parco San Paolo, di Fuorigrotta, del rione Antignano, del lungomare, di Chiaia e di tutte le altre zone di Napoli dove trovare un posto auto è un vero e proprio terno al lotto. È necessario che le autorità intervengano in modo più deciso per combattere questa piaga e garantire un parcheggio regolare e sicuro per tutti.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui