Una preoccupante situazione ambientale si sta verificando vicino alla ex isola ecologica di Cappuccini, che è stata misteriosamente chiusa da oltre due anni. Il comitato “Stop allo scempio ambientale ovunque” di Aversa ha lanciato l’allarme, segnalando la presenza di una mega discarica a cielo aperto nelle vicinanze, che non è mai stata bonificata dalle amministrazioni precedenti. Inoltre, gli ambientalisti hanno scoperto che è stata costruita una struttura sportiva di padel proprio sopra questa discarica.
Giovine Gianni, rappresentante del comitato, ha dichiarato che nel territorio di Aversa continuano ad essere sversati materiali pericolosi come eternit, amianto e altri rifiuti dannosi per la salute e per l’ambiente. Questi criminali senza scrupoli continuano a lucrare sullo smaltimento illegale dei rifiuti.
Il comitato ha denunciato la situazione alle autorità competenti, compresi i carabinieri e la polizia municipale di Aversa, ma finora nessuno si è assunto la responsabilità di intervenire per mettere in sicurezza l’area. Il comitato è sempre presente sul territorio per segnalare la presenza di discariche pericolose per l’ambiente e la salute di tutti.
Durante un sopralluogo nella zona Cappuccini, il comitato ha anche evidenziato che l’ex isola ecologica, devastata da ignoti, è nuovamente utilizzata per il trattamento dei rifiuti della città. Tuttavia, gli interventi di miglioramento dell’agibilità sono stati insufficienti e non adatti per gestire il trasferimento e le operazioni dei rifiuti tra i diversi tipi di camion. Attualmente, l’area non è adatta ad ospitare i cassoni dei rifiuti e non garantisce un adeguato servizio di raccolta, stoccaggio e trattamento dei rifiuti per la città.
Un’altra denuncia riguarda un edificio vicino all’ex isola ecologica. Il comitato ha notato che, a pochi metri di distanza e pochi mesi dopo un servizio giornalistico della Rai, è stata costruita una struttura sportiva. Tuttavia, questa struttura è sorta su un terreno confinante con una mega discarica, che è stata interessata da grandi incendi per nascondere le prove degli sversamenti illeciti. È inaccettabile che una zona non bonificata possa ospitare una struttura del genere. Inoltre, chi ha dato l’autorizzazione per la costruzione di sei campi da gioco, bar e salottini in un’area aperta, compresa la pavimentazione del parcheggio nelle aree esterne?
Questi interrogativi sollevano nuovi scenari su una vicenda che, come denunciano gli ambientalisti del “Comitato stop biocidio ovunque” di Aversa, è stata ignorata da tutte le parti politiche. In pratica, tutte le forze politiche di Aversa sembrano non interessarsi a un problema che rappresenta una calamità per tutti i residenti della città e della vicina Giugliano. Le discariche a cielo aperto sono presenti nella periferia di Aversa, ma anche lungo le piazzole di sosta della variante che attraversa i paesi dell’agro aversano. L’emergenza rifiuti non è mai finita.