Dopo diversi anni si è finalmente conclusa una vicenda legata agli incendi boschivi dolosi nella Valle Telesina, che era iniziata nell’estate del 2016. Nei giorni scorsi, è stato arrestato un uomo di Vitulano (BN) in esecuzione di un’ordinanza di carcerazione emessa dalla Procura della Repubblica di Benevento. L’uomo è stato condannato a 4 anni di reclusione e dovrà scontarne 2 anni e 8 mesi presso l’Istituto Penitenziario di Benevento, avendo già scontato un anno e tre mesi di custodia cautelare agli arresti domiciliari prima di ottenere la revoca. I suoi ricorsi in Appello e in Cassazione sono stati inutili.

I militari, attraverso un’attività investigativa che includeva pedinamenti, controlli e installazioni di sistemi di videosorveglianza, erano riusciti a individuare l’autore di numerosi incendi boschivi avvenuti nell’estate nel comune di Solopaca, nella località di Monticelli-Cerzito. Durante gli incendi, era stata notata la presenza di una Volkswagen Polo, così è stato installato un dispositivo GPS sotto l’auto per tracciarne i movimenti.

Dall’esame dei filmati è stato provato che all’imbrunire l’uomo si avvicinava alle aree boschive locali e appiccava l’incendio in più punti utilizzando un semplice accendino, per poi allontanarsi immediatamente. Questo modus operandi permetteva una rapida ricrescita dell’erba, favorendo il pascolo abusivo in un’area vietata e protetta, che in parte ricade nel Parco Regionale del Taburno Camposauro. È importante ricordare che su tutti i terreni colpiti dagli incendi è vietato il pascolo e la caccia per 10 anni, così come la costruzione di infrastrutture ed edifici. Inoltre, per 5 anni, sono proibite tutte le attività di rimboschimento. Quest’ultimo aspetto è particolarmente drammatico, poiché senza la possibilità di rimboschire l’area colpita dagli incendi, questa potrebbe essere soggetta a fenomeni di dissesto idrogeologico, come frane e smottamenti, durante la successiva stagione invernale.

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