Disposta l’autopsia sul corpo di Vincenzo Izzo, 62 anni di Formicola, ucciso da un colpo di fucile durante una battuta di caccia nei boschi del Monte Maggiore a Pontelatone. Il magistrato di Santa Maria Capua Vetere ha deciso di sequestrare la salma per l’accertamento che si svolgerà all’istituto di medicina legale del Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta.

Nel fascicolo aperto in Procura sulla morte dell’agricoltore risulta iscritto l’amico P.P., 59 anni dipendente della Comunità Montana del Monte Maggiore anche lui residente a Formicola, che ha sparato il colpo di fucile fatale per il povero Vincenzo. È stato denunciato per omicidio colposo. I carabinieri della stazione di Formicola hanno sequestrato i fucili, regolarmente detenuti, che ora sono a disposizione dell’autorità giudiziaria per i successivi accertamenti balistici.

Da una prima ricostruzione, i due erano impegnati in una battuta di caccia al cinghiale nei boschi di Pontelatone. P.P. ha sparato un primo colpo che ha colpito l’animale senza riuscire ad abbatterlo. Il cinghiale è scappato e P.P. ha sparato un secondo colpo di fucile. Una scheggia del proiettile ha colpito un albero, deviando la sua traiettoria e colpendo Izzo alla gola. L’agricoltore è morto in pochi istanti.

È importante sottolineare l’importanza di seguire tutte le norme di sicurezza durante la pratica della caccia, al fine di evitare incidenti tragici come questo. La caccia è una pratica che richiede attenzione e responsabilità, per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti.

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