Benevento. In aula le dichiarazioni della 36enne accusata di aver diffamato il sindaco

Benevento. Durante l’udienza preliminare, Veronica Sanginario, 36 anni, ha chiesto “scusa e perdono” al sindaco di Benevento Clemente Mastella. Le sue dichiarazioni spontanee erano attese già ieri, ma le ha fatte oggi, durante il processo a suo carico per diffamazione dinanzi al giudice Sergio Pezza.

La donna ha letto un testo scritto nel quale ha spiegato l’origine delle espressioni utilizzate nei post e nei video pubblicati su Facebook. Ha raccontato di essere precipitata nel “panico” e nello “stato di sconforto” durante la pandemia a causa del blocco delle attività lavorative e delle difficoltà economiche che ne sono derivate.

Per questo motivo, ha pensato di contattare Mastella per chiedere un aiuto alle istituzioni, ma ha “male interpretato le sue difficoltà nel ricevere le mie richieste e quelle di tanti altri cittadini di Benevento”. Convinta erroneamente che il sindaco fosse “inerme” di fronte ai problemi, ha iniziato a criticarlo e a diffondere il malcontento sui social.

Difesa dall’avvocato Rino Caputo, l’imputata ha fatto riferimento alla presunta “istigazione” di un’altra persona rispetto alla realizzazione dei video offensivi contro Mastella. Ha chiesto “perdono e scusa” per le “gravità delle offese” che gli aveva rivolto con “accuse infondate e riprorevoli”.

Le sue scuse sono state accompagnate dalla promessa che non ripeterà mai più simili comportamenti nei confronti dell’onorevole Mastella e di altre personalità. Il processo proseguirà il 6 febbraio e il sindaco, parte civile, sarà rappresentato dall’avvocato Mario Salerno.

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