Il carcere di Avellino continua a destare preoccupazione, confermandosi tra i peggiori della Campania e dell’intero Paese. Recentemente, si sono verificati diversi episodi critici all’interno della casa circondariale, come riporta il segretario generale dell’Osapp, Aldo Di Giacomo. Uno dei detenuti della sezione penale è stato ferito da tre coltellate all’addome, alla coscia e alle braccia. Inoltre, un detenuto di origine magrebina è stato brutalmente picchiato da altri reclusi. Non mancano neanche casi di detenuti che, al loro ritorno da un permesso, vengono trovati in possesso di ingenti quantità di droga, come nel caso di un italiano di 31 anni che è stato trovato con oltre cento grammi di cocaina. Inoltre, si registrano frequenti atti di insubordinazione che culminano con l’incendio delle celle. Questa situazione richiede una particolare attenzione, soprattutto considerando che nei prossimi giorni verranno trasferiti ad Avellino detenuti provenienti da altri istituti campani, portando il numero totale di detenuti a oltre 600, pur avendo una capienza inferiore ai 500. È necessario intervenire tempestivamente per garantire la sicurezza e il benessere di tutti i detenuti e del personale penitenziario.