Avellino perde uno dei suoi magistrati più esperti, il sostituto procuratore Vincenzo D’Onofrio, che da domani inizierà il suo nuovo incarico come sostituto procuratore generale a Napoli. D’Onofrio ha lavorato per nove anni presso il Palazzo di Giustizia di Avellino, conducendo importanti inchieste nel campo della criminalità economica e organizzata. Il suo arrivo nel settembre 2015 è stato segnato dalla fama di aver praticamente sradicato uno dei clan più potenti della camorra nell’area nord di Napoli, i Sarno di Ponticelli. Tuttavia, il suo impegno nel contrasto alla criminalità organizzata non è passato inosservato, tanto che ha ricevuto minacce di morte da parte dei boss della camorra. Nonostante le minacce, D’Onofrio ha continuato a svolgere il suo lavoro senza paura, coordinando importanti inchieste sulla criminalità organizzata e sulla corruzione anche nella provincia di Avellino. Nonostante l’archiviazione delle accuse a suo carico, il CSM non ha riconfermato D’Onofrio nella sua funzione di Aggiunto. Tuttavia, il suo impegno e la sua indipendenza sono stati riconosciuti dal Consiglio giudiziario. La sua vicenda ha suscitato solidarietà da parte di molte persone, tra cui Anna Ferrara, referente antiracket del Comune di Napoli, che ha elogiato il lavoro di D’Onofrio nel contrasto alla criminalità organizzata a Ponticelli. Il magistrato è stato definito “eroico” da chi ha avuto modo di conoscerlo e apprezzarne il lavoro. Il suo trasferimento a Napoli rappresenta una grande perdita per la Procura di Avellino, ma siamo certi che continuerà a svolgere il suo lavoro con la stessa dedizione e coraggio nella nuova sede.