La situazione del carcere di Avellino è tra le peggiori della Campania e dell’intero Paese. La recente rissa tra detenuti, che ha portato a gravi ferite, è solo l’ultimo episodio di una serie di violenze che si sono verificate all’interno della struttura penitenziaria. Il segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria, Aldo Di Giacomo, ha dichiarato che lo Stato ha perso il controllo del carcere e che i detenuti spesso nascondono le aggressioni subite per paura di ritorsioni.
La situazione è aggravata dal sovraffollamento e dalla carenza di personale, con numeri che dimostrano una situazione critica. Nonostante le promesse di assunzioni e aumento dell’organico da parte del Ministero e dell’Amministrazione Penitenziaria, la realtà è ben diversa. La Polizia penitenziaria si trova in condizioni precarie, con un numero di agenti inferiore al necessario.
Le aggressioni e le violenze contro il personale penitenziario sono all’ordine del giorno, con una media di 5 attacchi al giorno solo nella regione campana. La situazione è arrivata al limite e è necessario un intervento urgente da parte del Governo per garantire la sicurezza all’interno dei penitenziari. È importante che chi gestisce il personale penitenziario ammetta il fallimento e prenda provvedimenti concreti per risolvere questa emergenza. Avellino è solo uno dei tanti casi emblematici di un sistema penitenziario in crisi.