I taxi collettivi a Torre del Greco continuano a destare preoccupazione tra i cittadini, come testimoniato dalla seconda puntata del reportage di VesuvioLive.it intitolato “Mamma ho perso il pulmino”. In questa nuova testimonianza, una residente abituale della periferia del comune corallino racconta le difficoltà incontrate nel raggiungere servizi essenziali a pochi chilometri di distanza.

La donna, che ha chiesto di mantenere l’anonimato, vive nella zona di via Litoranea e si è trovata costretta a utilizzare i taxi collettivi per spostarsi, data l’inadeguatezza del servizio di linea gestito da EAV Srl. Secondo quanto raccontato, i pulmini risultano sovraffollati e poco sicuri, soprattutto per le persone anziane.

La testimonianza evidenzia anche la mancanza di collaborazione tra i conducenti dei taxi collettivi, che spesso adottano condotte pericolose alla guida. Inoltre, si lamenta della scarsa disponibilità di mezzi nelle ore serali e della difficoltà nel raggiungere alcune zone del comune, come Leopardi e Montedoro.

Per ovviare a queste problematiche, la testimone racconta di aver dovuto ricorrere a “regali” in denaro per convincere i conducenti a modificare le proprie destinazioni. Una situazione paradossale che trasforma il diritto alla mobilità in una cortesia da dover pagare.

Questa situazione, unita alla mancanza di regole e alla precarietà del servizio offerto, contribuisce ad aggravare i problemi di traffico, parcheggio ed inquinamento nella densamente popolata città di Torre del Greco. È necessario intervenire per garantire un trasporto pubblico efficiente e sicuro per tutti i cittadini.

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