Il prossimo martedì, l’ex sindaco di Avellino Gianluca Festa si troverà agli arresti domiciliari insieme ad altre due persone, l’ex dirigente comunale Filomena Smiraglia e l’architetto Fabio Guerriero, di fronte al GIP del Tribunale di Avellino, Giulio Argenio, per l’interrogatorio di garanzia. Festa è coinvolto in un’inchiesta che lo accusa di corruzione, concorsi truccati, irregolarità negli appalti del comune di Avellino e altre gravi accuse.

Il suo avvocato difensore, Luigi Petrillo, sottolinea che non vi è una controtesi da parte della Procura e che finalmente avranno la possibilità di difendersi durante l’interrogatorio. Petrillo riguardo al computer sparito di Festa, afferma che l’apparecchio era poco utilizzato e protetto da una password facilmente accessibile a molte persone, quindi non si può pensare che contenesse segreti importanti.

L’avvocato denuncia anche la divulgazione delle immagini delle telecamere installate dalla Procura nell’ufficio di Festa, sostenendo che siano state diffuse per far sembrare già colpevole l’indagato. Si tratta di un fatto grave, secondo Petrillo, che non ha precedenti nella storia giudiziaria italiana recente.

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