Un’operazione contro la corruzione e la falsità materiale ha portato alla luce una rete di illegalità nel settore edile nel territorio di Aversa. Oltre a otto soggetti agli arresti domiciliari, altri cinque sono sotto indagine per atti contrari ai doveri d’ufficio e soppressione di atti veri.
L’indagine, avviata all’inizio del 2022, ha evidenziato come imprenditori, dipendenti comunali e tecnici privati abbiano colluso per ottenere permessi di costruzione in modo illecito. Grazie a tangenti e favori, sono riusciti a superare le procedure burocratiche e ad ottenere l’approvazione dei progetti edilizi, anche attraverso la falsificazione di documenti.
In particolare, un tecnico privato è stato accusato di curare le pratiche pendenti presso il Comune al posto del dirigente dell’ufficio tecnico, eliminando così l’arretrato esistente. In altri casi, atti ufficiali sono stati sottratti dall’archivio comunale per alterare il procedimento autorizzativo.
I titoli autorizzativi sono stati rilasciati sulla base di informazioni false o in violazione della normativa edilizia vigente, portando alla realizzazione di complessi residenziali in maniera illegittima. Queste opere hanno avuto ripercussioni significative sull’ambiente e sull’urbanistica del territorio.
Nel contesto di questa indagine, è stato eseguito il sequestro preventivo di un immobile nel Comune di Aversa. Questo caso evidenzia la gravità della corruzione nel settore edile e l’importanza di combattere attivamente questo fenomeno per garantire la legalità e la trasparenza nel settore pubblico e privato.