L’aspartame è uno dei dolcificanti artificiali più utilizzati al mondo, ma da tempo è al centro di dibattiti riguardanti la sua potenziale tossicità. Questa polvere bianca dal sapore intensamente dolce è circa 200 volte più dolce dello zucchero comune, ma ha un potere calorico simile. Per questo motivo è spesso utilizzato nella produzione di alimenti a basso contenuto calorico e risulta adatto anche per chi soffre di diabete, poiché non provoca picchi glicemici.

Tuttavia, l’aspartame ha sollevato dubbi sulla sua sicurezza sin dalla sua scoperta, tanto che è stato approvato dalla Food and Drug Administration solo nel 1981. In Europa, l’EFSA si occupa regolarmente di riesaminare gli studi sulla sua sicurezza.

Recentemente, l’OMS ha dichiarato che l’aspartame potrebbe essere cancerogeno per gli esseri umani, dopo che l’IARC lo ha classificato come possibile sostanza cancerogena. Queste indicazioni si basano su studi osservazionali che hanno monitorato gli effetti del consumo di aspartame nel tempo, anche se i risultati non sono ancora definitivi.

In conclusione, sebbene l’aspartame possa essere considerato sicuro se consumato con moderazione, sono necessari ulteriori studi per valutarne appieno gli effetti sulla salute umana. È importante quindi prestare attenzione alle quantità di aspartame presenti nei cibi e nelle bevande, specialmente per coloro che sono a rischio di sviluppare patologie legate all’assunzione di sostanze potenzialmente cancerogene.

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