L’accusa contestata dal pubblico ministero è omicidio colposo. Sono cinque le persone coinvolte – madre, zii e proprietari dei pitbull – nell’indagine sulla morte di Francesco Pio D’Amaro, il bimbo di 13 mesi sbranato da due cani. Tra gli indagati c’è anche la madre del bambino, una giovane di 25 anni residente a Campolongo in via Caracciolo, che si trovava in un luogo diverso dalla casa dove è avvenuta la tragedia. Il magistrato incaricato dell’inchiesta conferirà l’incarico al medico legale per l’autopsia sul corpo della vittima. Domani ad Eboli si terranno i funerali con lutto cittadino.

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