Un episodio di violenza è avvenuto nel carcere di Carinola, dove un detenuto impiegato come addetto alla spesa ha aggredito due poliziotti penitenziari. A renderlo noto sono stati Tiziana Guacci ed Ettore Natale, rispettivamente segretario regionale per la Campania e segretario locale di Carinola del Sappe. Secondo quanto denunciato, il detenuto ha attaccato fisicamente due sovrintendenti con pugni, schiaffi e calci per motivi futili. Il detenuto si era recato presso la Sorveglianza Generale per chiedere spiegazioni riguardo ad alcuni prodotti mancanti sul listino della spesa ma, insoddisfatto della risposta, ha improvvisamente colpito alle spalle un sovrintendente con un pugno alla tempia. Immediatamente i colleghi hanno cercato di fermarlo ma l’uomo, riuscito a liberarsi, ha colpito un altro sovrintendente al volto con uno schiaffo e un calcio prima di essere bloccato.
I due agenti hanno dovuto ricevere cure ospedaliere, con un assistente capo coordinatore colpito da una gomitata al petto nel tentativo di fermare l’aggressore. I due sindacalisti sottolineano che è stato umiliante vedere il detenuto rientrare tranquillamente nella sua cella come se nulla fosse accaduto, poiché i medici non hanno certificato la necessità di isolamento. Nonostante ciò, l’episodio è stato gestito al meglio dalla polizia penitenziaria, che si trova a fronteggiare gravosi episodi critici come questo, che mettono a dura prova il personale in termini di stress e operatività. Le aggressioni, le colluttazioni, i ferimenti contro il personale, così come le risse e i tentativi di suicidio, purtroppo sono all’ordine del giorno. È quindi importante e urgente prevedere un nuovo modello di gestione carceraria.