Ieri sera, la Life Support di Emergency è intervenuta in zona Sar libica per soccorrere 87 persone che si trovavano a bordo di un gommone alla deriva e sovraffollato. I migranti erano partiti da Zawiya, nella Libia nord-occidentale, e erano rimasti senza cibo e acqua per ben 20 ore. Il velivolo Colibrì2 di Pilotes Volontaires ha segnalato l’imbarcazione, permettendo così il tempestivo intervento della Life Support.

Il comandante della Life Support, Domenico Pugliese, ha raccontato che l’imbarcazione soccorsa era in condizioni precarie: sovraffollata, con acqua che si infiltrava e i tubolari del gommone sgonfi. In totale sono state recuperate 87 persone, provenienti da diverse nazioni come Sudan, Nigeria, Niger, Sud Sudan, Eritrea, Bangladesh, Mali, Togo, Ghana, Liberia, Chad, Camerun, Senegal e Costa d’Avorio. Tra di loro, otto donne di cui una incinta, tre bambini accompagnati e 14 minori non accompagnati.

L’infermiera a bordo della Life Support, Sara Chessa, ha dichiarato che le condizioni di salute dei migranti soccorsi sembrano essere buone. Sono stati subito presi in carico i casi più vulnerabili, come una donna incinta al quarto mese e un ragazzo diabetico. I tre bambini a bordo, nonostante il viaggio difficile e i precedenti traumi, stanno bene.

Le autorità italiane hanno assegnato il porto di Napoli come destinazione per i migranti soccorsi, i quali arriveranno lunedì 6 maggio in tarda mattinata. Grazie all’azione della Life Support di Emergency, queste persone hanno avuto la possibilità di essere salvate e ricevere le cure necessarie dopo un viaggio così pericoloso e estenuante.

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