Sono state 37 le persone che hanno deciso di patteggiare dopo essere state coinvolte in un’inchiesta riguardante l’acquisto di patenti nautiche senza aver sostenuto l’esame. Le sentenze sono state emesse giorni fa dal Giudice per le Udienze Preliminari e vanno da 5 mesi a 2 anni di reclusione.
Tutto è iniziato con un blitz avvenuto nel luglio 2022, che ha portato all’arresto di un sottufficiale della Capitaneria di Porto, il quale è stato poi condannato in abbreviato. Gli imputati sono coloro che hanno beneficiato di queste patenti, rispondendo a accuse di falsificazione e, in alcuni casi, di corruzione.
L’inchiesta è partita da anomalie riscontrate durante una verifica sulle procedure di rilascio delle patenti nautiche, condotta con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali. Le patenti nautiche sembravano regolari inizialmente, in quanto rilasciate da documenti autentici e registrate correttamente. Tuttavia, si è scoperto che venivano vendute a prezzi che variavano tra i 2.000 e i 3.000 euro, a seconda dell’intermediario e del tipo di abilitazione richiesta.
Questa vicenda ha messo in luce un grave caso di illegalità e corruzione nel settore delle patenti nautiche, mettendo in discussione l’integrità del sistema di rilascio di tali documenti. Speriamo che simili episodi possano essere evitati in futuro e che venga fatta giustizia per coloro che hanno ottenuto le proprie patenti in modo fraudolento.