Oggi, nei saloni del museo di Capodimonte a Napoli, si è svolto un flashmob in sostegno a Julian Assange, l’attivista australiano attualmente detenuto senza processo. Gli organizzatori hanno voluto mettere in scena una protesta scenografica e non violenta per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sua situazione. Assange è stato privato della libertà personale per anni, prima come rifugiato nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra e poi come detenuto nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh. La decisione sull’estradizione negli Stati Uniti è stata rinviata al 20 maggio, mentre lui rimane in carcere vittima di una persecuzione politica per aver rivelato crimini di guerra e torture. In un momento di tensioni internazionali e attacchi alla libertà di stampa, la vicenda di Assange assume un’importanza ancora maggiore. È fondamentale mantenere alta l’attenzione su di lui e non voltarsi dall’altra parte di fronte a queste ingiustizie.