Dodici persone sono state chiamate a rispondere alla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli per un’inchiesta antiestorsione e antidroga condotta dai Carabinieri di Montesarchio in Valle Caudina. Queste persone non erano state raggiunte da misure cautelari il 24 ottobre 2023, a differenza di altre 14 persone per le quali è stato fissato il giudizio immediato. Il processo si terrà il 6 giugno prossimo dinanzi al Gup del Tribunale di Napoli, dott. Comella.

L’inchiesta condotta dai Carabinieri, coordinata dalla DDA di Napoli, ha svelato le attività del clan Pagnozzi e delle sue ramificazioni in Valle Caudina, tra cui estorsioni, tentate estorsioni, spaccio di droga e porto illegale di armi. Il processo contro i dodici imputati si prevede complesso, con l’audizione di numerosi testimoni e l’esame delle prove raccolte durante le indagini.

Le accuse riguardano vari reati, tra cui estorsione, tentata estorsione, porto d’armi, minaccia e spaccio di stupefacenti. Gli imputati, tra cui Antonietta Abenante, Giovanni Coletta, Pasquale Landolfo, Pietro Luciano, Maria Antonia Lupo, Salvatore Meccariello, Pietrantonio Mango, Pasquale Napolitano, Massimo Orobello, Mario Razzano, Roberto Rizzo e Antonio Saturnino, dovranno affrontare il processo a giugno.

Il dibattito in tribunale si preannuncia intenso, con la difesa e l’accusa che dovranno confrontarsi sulle varie accuse contestate ai dodici imputati. La giustizia dovrà fare luce su queste vicende, che coinvolgono una serie di reati gravi che hanno scosso la comunità di Valle Caudina.

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