Un ribaltone in Appello ha portato a una sentenza peggiorativa per i responsabili di un agguato contro un imprenditore del settore della ristorazione e del commercio ittico. La causa risale al momento in cui l’imprenditore ha acquistato uno stand al mercato, turbando il regime di monopolio creato all’interno della struttura. La sentenza di primo grado è stata riformata e Biagio Lammardo e Donato Cataldo sono stati condannati a cinque anni e tre mesi di reclusione per l’agguato con un fucile calibro 12. Anche Gianni Mauro, accusato di aver organizzato l’agguato, ha visto la sua pena salire a sei anni e due mesi di reclusione. Altri imputati sono stati assolti o hanno visto ridotte le loro pene. Le indagini hanno avuto inizio dopo l’agguato subito dall’imprenditore mentre percorreva la litoranea verso Salerno. Le indagini hanno portato all’arresto dei presunti responsabili dell’agguato, grazie anche alle telecamere di sorveglianza e alle intercettazioni telefoniche. La sentenza in Appello conferma la colpevolezza dei responsabili e porta a una condanna più severa rispetto al primo grado.