La Procura di Salerno ha deciso di dissequestrare i due pitbull coinvolti nell’aggressione mortale del piccolo Francesco Pio ad Eboli. Dopo l’incidente avvenuto il 22 aprile scorso, i cani sono stati portati in un rifugio nel Casertano e ora dovranno seguire un percorso di recupero a Napoli, a spese dei proprietari attualmente sotto indagine. Se i proprietari non saranno in grado di sostenere finanziariamente questo percorso, gli animali verranno affidati a terzi dopo essere stati recuperati.

L’Oipa ha elogiato la decisione della Procura di Salerno, sottolineando che questa scelta rispetta la vita degli animali e offre loro la possibilità di riabilitarsi. L’associazione ha anche chiesto al legislatore di regolamentare la detenzione di cani di razze pericolose, spesso scelti da persone non adatte a gestirli correttamente.

Questa decisione potrebbe diventare un modello da seguire in casi simili in cui cani aggressivi sono coinvolti in incidenti più o meno gravi. È importante regolamentare la detenzione di determinate razze per evitare situazioni pericolose come quella che ha portato alla morte del piccolo Francesco Pio.

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