Un 74enne di Recale è stato arrestato in flagranza differita per lesioni personali aggravate e atti persecutori nei confronti della figlia. L’uomo ha prima colpito la figlia con un pugno, poi ha tentato di accoltellarla e infine ha cercato di investirla con un’Apecar. Secondo quanto denunciato dalla vittima ai carabinieri, l’aggressione sarebbe scaturita dal fatto che il padre non avrebbe accettato la fine del matrimonio della figlia e la sua nuova relazione sentimentale.

L’aggressione è avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri a Recale, vicino a un bar dove la donna si trovava con il suo nuovo compagno. Il padre, arrivato sul posto con un’Apecar, ha insultato la figlia e l’ha colpita con un pugno al naso. Successivamente ha cercato di colpirla con un coltello, ma grazie all’intervento di alcuni passanti l’attacco è stato evitato. I carabinieri hanno ascoltato i testimoni e visionato i filmati delle telecamere di sorveglianza che confermano la versione della vittima.

La donna ha riferito di altri episodi di aggressione subiti dal padre a partire dal mese di marzo, quando ha iniziato la nuova relazione. Questi episodi hanno causato alla vittima un grave stato di ansia e paura, portandola a cambiare le sue abitudini di vita. Il 74enne è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari su disposizione dell’autorità giudiziaria.

Articolo precedenteIncidente sulla SP2: traffico in tilt a Corbara
Articolo successivoFurto a Santa Maria a Vico

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui