Grande tensione tra gli sfollati della Vela Celeste di Scampia dopo il tragico crollo di un ballatoio che ha causato la morte di due persone. Oggi le persone si sono dirette verso la facoltà di Medicina della Federico II, abbandonando le tendopoli della Protezione Civile. Ciò che doveva essere solo una sosta temporanea si è trasformata in una vera e propria occupazione.
Gli abitanti della Vela sono arrabbiati per la mancanza di aiuti concreti, a parte alcune associazioni private che hanno offerto supporto. La richiesta di aiuto degli sfollati sembra essere stata ignorata.
La prefettura si è riunita per decidere se e quante persone potranno tornare nelle proprie abitazioni. Nel frattempo, gli sfollati che hanno occupato la facoltà di Medicina non hanno intenzione di lasciare l’edificio finché non avranno risposte alle loro domande.
Le condizioni di due delle 17 persone ferite nel crollo sono gravissime, secondo il bollettino pomeridiano dell’ospedale Cardarelli. Le associazioni che possono accogliere donne, bambini e anziani nei propri locali sono invitate a contattare Vincenzo Paradisone.
I medici di Napoli esprimono il loro cordoglio per le vittime di Scampia. Il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Napoli e provincia, Bruno Zuccarelli, ha ringraziato i colleghi che hanno lavorato senza sosta per soccorrere le vittime. Il pensiero va ai feriti e ai bambini che lottano per la vita, con la speranza che non ci siano altre vittime.