La situazione attuale a Napoli dopo l’esplosione di gas che ha provocato feriti e sfollati rimane critica. Le condizioni delle due bambine di 7 e 4 anni ricoverate all’ospedale pediatrico Santobono sono ancora gravi ma stabili, mentre per le altre cinque persone ferite c’è un moderato ottimismo. Una donna con un trauma alla testa è stata sottoposta a un intervento neurochirurgico all’ospedale Cardarelli per ridurre la pressione intracranica.

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha comunicato che ci sono attualmente 500 sfollati, la maggior parte dei quali si trova presso parenti, associazioni o nella sede di Scampia dell’Università Federico II, dove sono stati attivati tutti i servizi necessari. Nella Vela Celeste di Scampia è stata ripristinata l’erogazione idrica e molti alloggi sono già agibili, ma al momento non è ancora previsto alcun rientro.

La città è ancora sotto shock per l’accaduto e si sta cercando di fare il possibile per garantire assistenza e supporto alle persone coinvolte. Sono in corso indagini per capire le cause dell’esplosione e per evitare che simili incidenti possano ripetersi in futuro. La solidarietà e l’aiuto reciproco sono fondamentali in momenti come questo, per cercare di superare insieme le difficoltà e tornare alla normalità il prima possibile.

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