Un detenuto nel carcere di Imperia si è impiccato stamani nella sua cella. I suoi compagni lo hanno trovato al loro ritorno dall’ora d’aria. Nonostante l’intervento immediato della Polizia penitenziaria, l’uomo è morto sul colpo.
Secondo le prime informazioni, l’uomo, che soffriva di patologie psichiatriche, ha atteso che i suoi compagni uscissero per l’ora d’aria e poi si è impiccato utilizzando le lenzuola attaccate alle grate. Questo è il 69° suicidio in carcere dopo quello di Benevento avvenuto due giorni fa.
Il segretario generale della UilPa Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio, ha sottolineato le sofferenze dei detenuti e del personale penitenziario, vittime di aggressioni, violenze e turni massacranti. Ha criticato il ministro della Giustizia Carlo Nordio per non aver trovato soluzioni immediate alla crisi carceraria.
De Fazio ha evidenziato il sovraffollamento delle carceri, con 15mila detenuti in più rispetto ai posti disponibili, e la grave carenza di personale penitenziario, con oltre 18mila unità mancanti. Ha anche denunciato le carenze nell’assistenza sanitaria e le deficienze organizzative delle strutture carcerarie.
La UilPa chiede al Guardasigilli e al Governo di agire concretamente per risolvere la crisi carceraria, andando oltre le mere chiacchiere. Serve uno scatto di orgoglio e misure efficaci per evitare ulteriori tragedie come quella avvenuta a Imperia.