Un dipendente del Comune di Caivano è stato colpito da un duro colpo dopo essere stato condannato per corruzione. Si tratta di L.S., un uomo di 63 anni che è stato coinvolto in un’inchiesta per aver accettato denaro in cambio dell’assegnazione di appalti pubblici in modo illegale.

L’uomo, che ricopriva il ruolo di responsabile del settore Lavori Pubblici, Manutenzione, Urbanistica e Cimitero, è stato accusato di aver ricevuto denaro contante da un amministratore di una società di pulizie che operava negli uffici comunali. Questo denaro è stato consegnato in diverse tranche con l’intento di ottenere favoritismi nella assegnazione degli appalti.

Dopo essere stato condannato a 3 anni di reclusione e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, L.S. si è visto confiscare i beni su disposizione del Tribunale di Napoli Nord. Il decreto di sequestro preventivo è stato eseguito dai carabinieri del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna e ha riguardato beni per un valore equivalente alla somma indebitamente percepita.

Questo caso di corruzione dimostra quanto sia importante combattere la malavita che si annida anche all’interno delle istituzioni pubbliche. È fondamentale che vengano presi provvedimenti contro chi abusa del proprio potere per ottenere vantaggi personali a discapito della collettività. Speriamo che casi come questo servano da monito per tutti coloro che pensano di poter agire al di sopra della legge.

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