Un’indagine è stata aperta dopo il suicidio di un anziano all’ospedale di Pozzuoli. Un secondo episodio ha visto un altro anziano tentare il suicidio, ma è stato scongiurato grazie all’intervento di un altro paziente. Il tutto è emerso dopo un articolo che raccontava della morte di un pensionato di Bacoli, Francesco Scotto Rosato, e di un possibile nesso di causa-effetto legato alla somministrazione di un farmaco. Un ex militare, Tommaso Carannante, ha raccontato di aver salvato un uomo dal suicidio e ha denunciato gravi mancanze nella gestione dei pazienti e nella vigilanza del personale ospedaliero. L’Asl Napoli 2 Nord ha respinto le accuse, affermando che non esiste alcun obbligo di vigilanza per i pazienti ricoverati. La situazione solleva dubbi sulla sicurezza e la gestione dei pazienti all’interno dell’ospedale.

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