Uno dei due imputati nel caso dell’investimento volontario di un giovane in bicicletta vicino al distributore di benzina a Serino ha presentato una richiesta di messa alla prova attraverso il suo avvocato. L’episodio risale al 28 maggio di un anno fa e ha coinvolto un ventiquattrenne alla guida di un’auto e un diciannovenne, entrambi residenti a Torino. Grazie alle testimonianze raccolte, in particolare quella della vittima, un venticinquenne di Serino, i due sono stati identificati dai Carabinieri della stazione locale.
Il pm della Procura di Avellino ha emesso un decreto di citazione diretta a giudizio per lesioni e danneggiamento nei confronti degli imputati. Durante l’udienza predibattimentale di ieri mattina davanti al giudice monocratico, gli avvocati difensori hanno chiesto la messa alla prova e la sospensione per il diciannovenne incensurato, il quale risponde solo delle lesioni. La decisione sulle richieste sarà presa dal giudice il prossimo 19 marzo.
La vicenda continua ad essere al centro dell’attenzione e si attende con ansia la decisione finale del giudice riguardo alla richiesta di messa alla prova presentata dall’avvocato dell’imputato. Sono giorni di attesa e tensione per le parti coinvolte, mentre la giustizia fa il suo corso.