Lavoro, sicurezza zero a Torre del Greco: operai-acrobati per le luci di Natale in Comune
A Torre del Greco, non bastavano le polemiche per le spese-record, una nuova tegola si abbatte sulla contestata installazione delle luminarie da 410.000 euro volute dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella per «accendere» le festività natalizie all’ombra del Vesuvio.
Stavolta, a finire sott’accusa non sono gli sprechi della politica bensì il mancato rispetto delle elementari norme di sicurezza da parte della ditta incaricata del montaggio delle luci di Natale: una circostanza già segnalata in diversi quartieri della città e andata inopinatamente in scena perfino a palazzo Baronale, la «casa» del sindaco e della sua maggioranza di governo cittadino.
Dove gli operai – in larga parte extracomunitari – della ditta inizialmente esclusa dalla gara d’appalto e poi «riabilitata» a sorpresa si sono letteralmente arrampicati su finestre e cornicioni del municipio per installare i filari luminosi previsti per le feste.
I lavoratori-acrobati – regolarmente attrezzati con caschetti protettivi, ma sprovvisti della necessarie imbracature per gli interventi in quota – sono saltati prima sulle finestre dei funzionari poi sul cornicione della stanza del capo di gabinetto per poi proseguire lungo la sala giunta e la stanza in cui si svolgono quotidianamente le commissioni consiliari.
Un imprevisto «spettacolo circense» andato in scena sotto lo sguardo di diversi assessori e consiglieri comunali di maggioranza – le operazioni di montaggio delle luci erano in concomitanza con una seduta della giunta – ma nessuno è intervenuto per chiedere il rispetto delle ordinarie norme per la sicurezza sul lavoro.
«In un periodo storico in cui si registra un preoccupante e drammatico aumento del numero di morti bianche – l’affondo del capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Michele Langella – è impensabile vedere certe scene proprio nella sede istituzionale del Comune. Mi auguro si proceda con i dovuti e necessari accertamenti e provvedimenti del caso».
D’altronde, le frettolose operazioni di montaggio delle luminarie natalizie – avviate solo alla vigilia dell’Immacolata, mentre il bando da 410.000 euro prevedeva l’accensione della luci già a partire dal 30 novembre- erano già finite al centro di polemiche e proteste per le «disinvolte tecniche» di installazione lungo le principali strade del centro cittadino, con conseguenti ingorghi di auto e polemiche per la scarsa sicurezza.