Le parti civili nel processo denominato Aste OK affermano la loro fiducia nella magistratura e nella giustizia
Gli avvocati delle parti civili coinvolte nel processo Aste OK, a partire da Francesco Saverio Pugliese dell’Associazione Antiracket SOS Impresa, esprimono la loro fiducia nella giustizia e nella magistratura. In merito al ricorso presentato dalla DDA di Napoli per l'”abnormità” dell’ordinanza emessa dal Tribunale di Avellino il 27 aprile 2024 e rigettato dalla Corte di Cassazione in Camera di Consiglio il 12 luglio 2024, i legali ritengono che durante il processo sia emerso il coinvolgimento di un’associazione criminale nella provincia irpina, la quale avrebbe operato mediante forza d’intimidazione per dimostrare la propria capacità e incutere timore nella comunità civile.
Il Tribunale del Riesame di Napoli ha confermato il sequestro bis della Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti dell’organizzazione criminale avellinese conosciuta come il clan delle aste, sottolineando l’importanza di contrastare la criminalità organizzata nella regione. I legali delle parti civili ribadiscono la gravità delle accuse e la necessità di un nuovo processo basato su prove differenti per accertare eventuali coinvolgimenti di altre associazioni criminali nello stesso periodo.
In conclusione, le parti civili confermano la loro fiducia nella Giustizia e si attendono che il nuovo processo porti alla luce ulteriori dettagli riguardanti la presunta attività criminale nel territorio irpino.