Martedì sera a Roma si è verificato un tragico episodio: un ragazzo romano di 21 anni è stato accoltellato da un gruppo di ultrà durante una passeggiata con due amici. Gli aggressori, identificati dalla polizia, rischiano la denuncia per aggressione, lesioni e lesioni in concorso. L’episodio ha scatenato l’inferno, mentre i feriti cercavano di tamponare il sangue che usciva, gli aggressori sono fuggiti via. Sul posto è giunta l’ambulanza del 118 che ha accompagnato il giovane al pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito. Gli agenti stanno cercando di ricostruire l’accaduto attraverso i filmati di alcuni impianti di videosorveglianza pubblica e privata in zona.
La zona di via dei Coronari e piazza Navona è diventata un polo di attrazione per chi è deciso a fare le ore piccole. La situazione è fuori controllo, ci sono locali che mettono la musica alta dalle 19 fino oltre l’una e le due della notte. E nessuno verifica, non si vede un vigile. I ragazzi bevono e si spaccia a tutte le ore. Ci troviamo centinaia di giovani sotto le finestre, le liti sono all’ordine del giorno.
Martedì sera interisti e laziali si erano ritrovati alla vigilia della finalissima di Coppa Italia giocata l’indomani, mercoledì, all’Olimpico tra la squadra di Simone Inzaghi e la Fiorentina. I biancocelesti non potevano non ospitare i loro “fratelli” nella propria città e l’appuntamento era in una taverna del Pantheon. Una cena, insomma, per suggellare un gemellaggio storico, che dura da più di trent’anni. Un percorso comune costellato di rispetto reciproco e condivisione di valori calcistici e ideologici. Martedì, purtroppo, hanno invece condiviso l’agguato al giovane passante.
L’episodio non è passato inosservato ai residenti del Rione Ponte, che proprio ieri pomeriggio si sono riuniti nei saloni attigui al complesso di San Salvatore in Lauro, nell’omonima piazza, decisi a organizzarsi in un comitato di quartiere per chiedere maggiore legalità e il rispetto della quiete pubblica. Saremo costretti a lasciare le nostre case se non si interverrà.