Agenti del commissariato di Portici-Ercolano sono intervenuti presso il pronto soccorso dell’ospedale “Maresca” a Torre del Greco per una segnalazione di danneggiamento. La situazione è stata segnalata da una guardia giurata che ha indicato un uomo, riferendo che, insieme ad un’altra persona, aveva danneggiato la porta antipanico del triage con dei pugni. I due pretendevano di far visitare subito un parente e di introdursi nei locali medici.

Gli operatori, giunti sul posto, hanno identificato il responsabile del danneggiamento come un 60enne di Torre del Greco. L’uomo è stato denunciato per danneggiamento aggravato, mentre l’altro individuo è riuscito a fuggire.

L’episodio è solo l’ultimo di una serie di comportamenti che mettono in evidenza la tensione e l’aggressività dei pazienti e dei loro familiari nei confronti del personale sanitario. Un fenomeno preoccupante che si è intensificato negli ultimi mesi e che richiede una risposta adeguata da parte delle autorità.

Il personale sanitario, infatti, è sottoposto ad un forte stress, dovuto alla pandemia in corso, alla carenza di personale e alla pressione costante a cui sono sottoposti. Questa situazione, unita alla frustrazione dei pazienti e dei loro familiari, può spesso portare a comportamenti aggressivi e violenti.

È necessario, quindi, che le autorità sanitarie e le forze dell’ordine collaborino per garantire la sicurezza del personale medico e paramedico. È importante che vengano adottate misure di prevenzione e di protezione, come l’installazione di telecamere di sorveglianza, l’aumento del personale di sicurezza e la formazione del personale sanitario per gestire situazioni di emergenza.

Solo così sarà possibile garantire un ambiente di lavoro sicuro per il personale medico e paramedico e garantire una migliore assistenza sanitaria per tutti i pazienti.

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