“Indagine sulla morte di Gerardina Corsano: si riparte dall’omicidio colposo”

Il procuratore capo della Repubblica presso il tribunale di Benevento, Aldo Policastro, ha dichiarato che l’ipotesi principale dell’indagine sulla morte di Gerardina Corsano, avvenuta il 31 ottobre ad Ariano Irpino, è quella dell’omicidio colposo. Si ritiene che l’accidentalità o la negligenza siano gli elementi chiave di questo evento. L’ipotesi dell’avvelenamento è stata confermata, ma è stato escluso il botulino come causa della morte.

I primi risultati delle indagini dell’Istituto superiore di sanità (Iss) hanno escluso il botulino come causa della morte di Gerardina e del suo marito Angelo Meninno, ma non l’avvelenamento. Il procuratore ha dichiarato che non si escludono altre piste e che si stanno effettuando ulteriori accertamenti. Nonostante questi risultati scientifici, la posizione dei tre indagati non è cambiata.

La procura ha sequestrato i telefonini di Angelo e dei suoi familiari, ma secondo gli inquirenti questo non implica che siano indagati. Si sta indagando sulla manipolazione di fitofarmaci come possibile causa della morte di Gerardina. Non è chiaro se la donna avesse seguito dei corsi per manipolare i prodotti fitosanitari. Inoltre, si stanno cercando prove dirette per fare luce sulla morte della donna attraverso l’analisi delle conversazioni e dei messaggi presenti nei cellulari sequestrati.

L’avvocato che rappresenta la famiglia Corsano ha chiesto alla procura di indagare su alcuni aspetti della vicenda e ha dichiarato che ci sono atti che potrebbero condurre alla verità. Si spera che le conversazioni telefoniche dei cellulari sequestrati possano fornire ulteriori informazioni sull’accaduto.

L’indagine sulla morte di Gerardina Corsano è ancora in corso e si stanno facendo tutti gli sforzi necessari per scoprire la verità su questo tragico evento.

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