La Guardia di Finanza di Salerno ha eseguito un decreto di sequestro preventivo su disposizione della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania nei confronti di una società romana che ha agito come General Contractor. Questo provvedimento, finalizzato alla confisca per equivalente, riguarda un importo di 900mila euro.
Le attività della Compagnia di Vallo della Lucania sono il risultato dell’indagine denominata “Borghi Antichi”, che ha portato in precedenza al sequestro di oltre 500mila euro nei confronti dello stesso General Contractor. Questa società aveva riscosso crediti per lavori di ristrutturazione mai avviati in tre comuni cilentani.
Nel corso delle indagini sono stati individuati 22 immobili soggetti a ristrutturazione, utilizzando il cosiddetto “Superbonus 110%”, per i quali la società romana aveva certificato l’avvenuta esecuzione dei lavori al 30% del totale. Tuttavia, le ispezioni effettuate hanno dimostrato che i lavori non erano stati eseguiti. Inoltre, le Fiamme Gialle Vallesi hanno ricostruito il tracciamento dei crediti concessi a seguito della falsa attestazione dei lavori, scoprendo che i proprietari delle abitazioni avevano ceduto i crediti al General Contractor, che li aveva a sua volta monetizzati cedendoli a diversi istituti finanziari.
È importante specificare che questo provvedimento di sequestro preventivo è stato eseguito durante la fase attuale delle indagini preliminari e si basa su imputazioni provvisorie che dovranno trovare riscontro nel dibattimento e nei successivi gradi di giudizio. La responsabilità penale degli indagati sarà accertata solo al termine del processo, con una sentenza penale irrevocabile.

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