Una donna di Caposele è stata processata per il reato di invasione di terreni, accusata di essersi appropriata di un’area di oltre 2.000 metri quadri coltivandola con piante da frutto e ortaggi. Il processo si è concluso davanti al tribunale penale di Avellino, dopo aver sentito i testimoni e gli ufficiali della Guardia di Finanza che hanno condotto l’operazione.
Le indagini della Guardia di Finanza di Salerno hanno rivelato numerose occupazioni abusive di demanio idrico nei comuni di Caposele e Calabritto, con proprietari e conduttori che avrebbero occupato l’alveo abbandonato dal fiume Sele. Queste occupazioni hanno causato preoccupazione tra le persone coinvolte, che sono state citate davanti al giudice penale.
Il PM ha chiesto una condanna a otto mesi di reclusione e una multa per l’imputata, ma il giudice ha invece emesso una sentenza di assoluzione piena perché il fatto non sussiste, accogliendo le richieste della difesa dell’imputata rappresentata dall’avvocato Alfonso Sturchio. Le motivazioni della sentenza saranno depositate nei prossimi sessanta giorni.