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Sette persone sono state arrestate a Napoli e in provincia con l’accusa di voto di scambio politico mafioso in un’inchiesta sulle elezioni di maggio 2023 a Cercola e sul successivo ballottaggio.

Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri della sezione operativa della compagnia di Torre del Greco e della tenenza di Cercola, coordinati dalla Direzione distrettuale Antimafia di Napoli, per comprare un voto servivano 30 euro, 20 euro per il ballottaggio e 1800 euro per un pacchetto di preferenze dai clan di camorra.

Questa mattina (6 maggio), sette persone sono state arrestate per voto di scambio politico-mafioso, nell’ambito dell’inchiesta sulle elezioni di maggio 2023 a Cercola e sul successivo ballottaggio. Il blitz dei carabinieri è stato eseguito nei quartieri Ponticelli e San Giovanni a Teduccio di Napoli e a Caravita nel Comune di Cercola, su ordinanza del gip del tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale Antimafia partenopea.

Le accuse mosse agli indagati sono di scambio elettorale politico-mafioso, associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale, detenzione e porto in luogo pubblico di armi, delitti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare le associazioni di tipo camorristico clan Fusco-Ponticelli e De Micco-De Martino.

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