Il questore di Udine, Alfredo D’Agostino, ha emesso 38 Daspo in seguito ai disordini e agli scontri che si sono verificati dopo la partita Udinese-Napoli lo scorso maggio, che ha consegnato il terzo scudetto alla squadra partenopea. Oggi è stato reso noto il bilancio completo dell’operato degli investigatori.
Sedici divieti sono stati adottati nei confronti dei tifosi locali, responsabili di scavalcamenti, invasioni di campo, possesso di oggetti offensivi e risse. Altri 22 Daspo sono stati emessi per i tifosi del Napoli, per possesso e lancio di materiali pericolosi, scavalcamenti, invasioni e risse. I divieti variano da un anno e mezzo a dieci anni e, nei casi più gravi, sono stati accompagnati dall’obbligo di presentarsi presso gli uffici di polizia durante le partite della propria squadra: quattro tifosi dell’Udinese e tre del Napoli sono stati colpiti da questa misura. È stato individuato e destinatario di Daspo anche il tifoso ospite che è riuscito ad entrare abusivamente negli spogliatoi dei giocatori al termine della partita (partecipando alla festa per il Tricolore), approfittando della confusione in campo. Altri 12 casi sono ancora in fase di indagine e riguardano membri di entrambe le tifoserie.