L’attacco russo alle strutture energetiche ucraine ha scatenato una serie di reazioni, tra cui il dispiegamento dei caccia polacchi per la sorveglianza dello spazio aereo. Varsavia ha aumentato la vigilanza aerea dopo l’attacco russo all’Ucraina, con il comando operativo delle forze armate polacche che ha fatto decollare aerei per garantire la sicurezza del territorio nazionale.
Durante la notte, l’esercito russo ha lanciato un pesante attacco missilistico contro le centrali energetiche ucraine, causando danni significativi. Le forze ucraine sono riuscite a respingere parte degli attacchi, abbattendo diversi obiettivi. L’azienda ucraina dell’Energia ha confermato i danni alle centrali termoelettriche nelle regioni di Dnepropetrovsk, Poltava e Cherkasy.
Secondo il think tank statunitense Isw, le forze russe hanno conquistato oltre 500 chilometri quadrati di territorio ucraino da ottobre 2023, con un aumento significativo nei primi mesi del 2024. Mosca ha anche riportato di aver abbattuto 15 bersagli aerei ucraini su Belgorod, senza causare vittime.
Intanto, il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha evidenziato i rischi per la sicurezza nucleare in Ucraina a causa del conflitto in corso e delle attività militari vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Gli esperti dell’Aiea hanno registrato esplosioni e spari nelle vicinanze dell’impianto, mettendo in allarme la comunità internazionale.
La situazione resta critica e in continua evoluzione, con la necessità di garantire la sicurezza e la stabilità nella regione. La comunità internazionale è chiamata a intervenire per prevenire ulteriori escalation e proteggere la popolazione civile.