Il 5 giugno, nell’aula della Corte di Assise di Avellino, verrà proiettato il filmato sequestrato dalla Squadra Mobile il 2 gennaio 2023, che contiene le immagini e le sequenze dell’accoltellamento fatale di Roberto Bembo da parte di Niko Iannuzzi. La decisione è stata presa dal presidente della Corte di Assise, Gian Piero Scarlato, al termine dell’udienza in cui sono stati ascoltati quattro testimoni della lista della Procura.
Durante l’udienza, i tre imputati hanno chiesto di essere ammessi a un programma di Giustizia Riparativa, previsto dalla Cartabia. Il presidente Scarlato ha chiesto che vi fosse un confronto con la famiglia, che si è svolto questa mattina. La mamma della vittima, Cinzia Tino, ha rappresentato la posizione della famiglia davanti ai giudici e alla giuria popolare, dichiarando: “In questa fase del processo, non siamo ancora riusciti a capire cosa è successo e perché mio figlio è morto”.
La richiesta di Giustizia Riparativa è stata respinta dalla famiglia, che ha espresso la sua contrarietà a questo tipo di soluzione. La madre della vittima ha sottolineato l’importanza di fare luce sulla vicenda e di ottenere giustizia per la morte del figlio. La proiezione del filmato durante l’udienza potrebbe essere un passo avanti nella ricerca della verità e nella ricerca di giustizia per Roberto Bembo.