AVELLINO – La Corte di Appello ha confermato il proscioglimento dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del collegio dei Revisori del Teatro Gesualdo, decisione presa lo scorso maggio dal Gup del Tribunale di Avellino Marcello Rotondi.

Dopo le conclusioni delle difese e del sostituto procuratore generale, che aveva chiesto la conferma del proscioglimento deciso dal giudice avellinese, i giudici della Seconda Sezione Penale della Corte di Appello di Napoli hanno dichiarato l’inammissibilità del ricorso della Procura per cinque capi di accusa e confermato il verdetto di primo grado per il capo relativo al peculato.

I componenti del Consiglio di Amministrazione, Luca Cipriano, Salvatore Gebbia e Carmine Santaniello, i membri del collegio dei revisori dei conti Ottavia Barretta, Antonio Savino e Antonio Pellegrino, insieme agli affidatari del servizio di contabilità, Marino Giordano e Mario Ziccardi, sono stati prosciolti dalle accuse di peculato, abuso d’ufficio e falso ideologico.

Il team difensivo era composto da numerosi avvocati, tra cui Benedetto Vittorio De Maio, Luigi Petrillo, Carmine Danna, Gaetano Aufiero, Stefano Vozzella, Ferdinando Taccone, Sabato Moschiano, Salvatore D’Angelo, Francesco Debeaumont e Teodoro Reppucci.

La vicenda giudiziaria riguarda presunti ammanchi nelle casse del Teatro nel 2016, quando le indagini erano scattate a seguito di segnalazioni del Comune. Altri due imputati sono stati condannati in primo grado per la stessa vicenda, mentre uno è stato rinviato a giudizio e si attende l’appello.

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