Una madre di sei figli, di cui due minori, si trova in una situazione difficile a causa dell’impossibilità di pagare le rate del mutuo. La casa di famiglia è stata già aggiudicata all’asta e ora rischia di perdere tutto e finire per strada. La donna ha chiesto al tribunale di Nocera Inferiore di sospendere la procedura esecutiva e la vendita dell’immobile entro il 14 giugno, sperando di trovare una soluzione per evitare lo sfratto.

La storia di questa famiglia è comune a tante altre, costrette a fare i conti con un destino avverso. Tutto è iniziato nel 2010, quando il marito è deceduto, lasciando la donna come unica fonte di reddito per la famiglia. I coniugi avevano contratto un mutuo per l’acquisto della casa, ma quando il capofamiglia si è ammalato, la situazione è precipitata. La donna non è più riuscita a pagare le rate del mutuo e la banca ha proceduto con il pignoramento della casa.

Il tributarista Vincenzo Spera ha avviato le procedure per l’accesso alla legge antisuicidi, che permette ai soggetti in sovraindebitamento di accedere a un procedimento agevolato per saldare il debito. Si spera che il Tribunale dia la precedenza al risanamento del consumatore rispetto alla vendita immobiliare, evitando lo sfratto di questa famiglia numerosa.

È importante garantire una soluzione che tenga conto delle esigenze di questi sei ragazzi, che si troverebbero senza un alloggio e privati della stabilità necessaria in una fase così delicata della loro crescita. Speriamo che il tribunale prenda la decisione giusta per evitare una tragedia imminente e offrire una speranza a questa famiglia in difficoltà.

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