Al Ruggi d’Aragona di Salerno sembra che sia possibile entrare, registrarsi al triage, effettuare la visita e essere dimessi in massimo 15 minuti. Secondo quanto riportato da “Le Cronache”, si tratterebbe di un classico giro di favori che i medici fanno ad amici e familiari, a discapito dei numerosi pazienti costretti ad attendere ore prima di poter accedere al Pronto soccorso.
Si racconta di una signora che si presenta regolarmente al Pronto soccorso con dolore toracico, ma che viene dimessa dopo soli 15 minuti, nonostante la prassi preveda 12 ore di ricovero per effettuare i necessari prelievi. La paziente sembra non essere fisicamente presente durante queste visite, che durano solo un minuto.
Sulla vicenda degli accessi poco trasparenti è in corso un’inchiesta dei Nas, che ha già portato all’ascolto di sei infermieri. Una di loro è stata sottoposta a provvedimento disciplinare per aver confermato di non aver mai incontrato la paziente.
Questa situazione evidenzia una palese irregolarità che ha portato a provvedimenti disciplinari. La trasparenza e l’equità nell’accesso ai servizi sanitari sono fondamentali per garantire un’assistenza adeguata a tutti i pazienti.