Il Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Samele Ciambriello, ha recentemente accompagnato una delegazione dell’Associazione universitaria “Demmis” in visita al carcere di Benevento. La visita è stata guidata dal direttore del carcere, Gianfranco Marcello, e dalla capo area trattamentale, Gabriella Polcino. I giovani laureandi in giurisprudenza hanno avuto l’opportunità di visitare prima la sezione femminile, dove hanno potuto parlare con alcune detenute.
Successivamente, la visita si è spostata nel reparto maschile, dove i ragazzi hanno avuto modo di dialogare con i detenuti e ascoltare le loro storie e le loro richieste. In seguito, la delegazione ha avuto la possibilità di visitare i laboratori di attività trattamentali presenti nel carcere, tra cui la lavanderia, le aule scolastiche, le cucine e la sartoria, gestita da 12 donne. Durante la visita alla sartoria, hanno avuto modo di parlare con il presidente della “Nuova cooperativa a integrazione sociale”, Francesco Pedicini, che ha fondato la cooperativa all’interno del carcere e conta 30 soci, di cui 25 donne.
Il carcere di Benevento attualmente ospita 405 detenuti, di cui 81 donne. Durante la visita, Samele Ciambriello ha sottolineato l’importanza di conoscere da vicino la realtà carceraria e ascoltare le esperienze e le difficoltà dei detenuti. In particolare, ha denunciato il grave problema del sovraffollamento nelle carceri campane, sottolineando che Benevento è il carcere più affollato della regione, con una capacità regolamentare di 240 detenuti e attualmente un tasso di sovraffollamento del 161%.
Ciambriello ha evidenziato anche le difficoltà legate alla sanità e ai ritardi della magistratura di sorveglianza, oltre alla carenza di personale e risorse. La visita ha permesso ai giovani universitari di comprendere meglio la realtà carceraria e sensibilizzarsi sulle sfide e i problemi che affrontano i detenuti e il personale penitenziario.