La vittima sequestrata all’esterno di un bar di Casapesenna è stata rilasciata dopo il pagamento di un riscatto di 1500 euro. Il 12 febbraio 2024, i militari della Sezione Operativa della Compagnia CC di Casal di Principe hanno eseguito un’ordinanza cautelare in carcere nei confronti di un soggetto indiziato per i reati di sequestro di persona a scopo di estorsione, lesioni personali aggravate, rapina e violenza privata. Il provvedimento è stato emesso su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e si basa sugli esiti delle indagini condotte dai Carabinieri di Casal di Principe nel mese di ottobre 2022.

Durante le indagini è stato possibile monitorare le attività di un gruppo criminale chiamato “Eiye”, guidato dall’indagato odierno e composto da altri soggetti ancora da identificare. Questi individui, armati di machete e asce, avrebbero sequestrato un connazionale allo scopo di ottenere denaro dai suoi parenti in Nigeria. Le indagini hanno confermato che la vittima è stata portata in una casa a Casal di Principe, dove è stata tenuta sotto sequestro per una notte intera, malmenata e minacciata. È stata rilasciata solo dopo il pagamento di una somma di circa 1500 euro, effettuato tramite bonifico dai familiari in Nigeria. Durante l’azione criminale, l’indagato avrebbe dichiarato di essere il capo del gruppo criminale, appartenente alla mafia nigeriana e attivo a Castel Volturno, degli “Eiye”. Questa circostanza, nota alla vittima, avrebbe permesso al gruppo di minacciare un eventuale intervento nel paese d’origine nel caso in cui il pagamento non fosse andato a buon fine.

L’operazione odierna fa parte di un più ampio contrasto alla mafia nigeriana, che ha dimostrato un’incredibile attività nel territorio della provincia di Caserta. Sono presenti gruppi strutturati, con riti di affiliazione e regolamenti interni, chiamati “Black Axe”, “Vikings – Supreme Vikings Confraternity”, “Eiye – Supreme Eiye Confraternity” e “Maphite”, che si dedicano a numerose attività illecite, anche in contrasto tra di loro. Tra gli affari di questi gruppi figurano il traffico di droga, lo sfruttamento della prostituzione e, come nel caso odierno, estorsioni e sequestri di persona ai danni dei connazionali.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta durante le indagini preliminari, e i destinatari sono persone sottoposte a indagine e quindi presunte innocenti fino a una sentenza definitiva.

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