I rapinatori di Rolex avevano un asso nella manica: una donna insospettabile che riusciva a far entrare in Italia i preziosi orologi. La specialista della Maddalena sfuggiva ai controlli e permetteva così ai complici di compiere una serie di furti all’estero.

Le telecamere di sorveglianza di diverse città europee hanno immortalato i volti dei rapinatori, che credevano di poter agire indisturbati all’estero. Tuttavia, grazie all’operazione di intelligence europea, sono stati identificati e arrestati otto napoletani coinvolti nei furti.

Gli investigatori locali hanno chiesto aiuto alla squadra mobile della questura di Napoli, che ha identificato uno per uno i membri della banda. Grazie a questo lavoro di squadra, è stato possibile smantellare l’organizzazione criminale e portare alla luce il ruolo chiave della donna nella commissione dei furti.

Questo caso dimostra l’importanza della cooperazione tra le forze dell’ordine europee nella lotta contro il crimine organizzato. Grazie alla collaborazione e alla determinazione degli investigatori, è stato possibile fermare i rapinatori di Rolex e portarli davanti alla giustizia.

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