Il processo a Napoli contro quattro presunti membri dell’associazione sovversiva Ordine di Hagal si è concluso con quattro condanne e un’assoluzione da alcuni capi d’accusa. La Corte di Assise ha inflitto pene che vanno dai 3 ai 5 anni di reclusione ai quattro imputati. Le indagini coordinate dalla Procura di Napoli hanno portato agli arresti dei quattro imputati, accusati di associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico. Secondo gli investigatori, i membri dell’Ordine di Hagal svolgevano attività di proselitismo e indottrinamento anche via web, promuovendo odio razziale ed etnico e minimizzando la Shoah. Oltre ai quattro condannati, facevano parte dell’organizzazione altri due individui, uno dei quali è latitante. Il gruppo si occupava anche dell’addestramento all’uso di armi e degli esplosivi. La sentenza della Corte di Assise ha messo fine a questa vicenda, ma resta il timore per la presenza di gruppi estremisti e neonazisti che continuano a operare in modo subdolo sul web e altrove.

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