La sentenza per la cellula neonazista “Ordine di Hagal” è stata emessa oggi dal Tribunale di Napoli. I quattro imputati sono stati condannati a diverse pene detentive, che vanno dai 3 ai 5 anni e mezzo di reclusione. Questo è il epilogo di un’indagine durata tre anni, che ha portato all’arresto di quattro persone e al coinvolgimento di altre 30.

L’organizzazione neonazista, attiva a San Nicola La Strada, in provincia di Caserta, si è rivelata essere strutturata in modo gerarchico e piramidale, con precise divisioni di ruoli e compiti. Le attività svolte includevano propaganda, proselitismo, indottrinamento e reclutamento, con un focus particolare sull’addestramento operativo.

Durante il procedimento, il pubblico ministero Claudio Orazio Onorati ha ricevuto minacce da parte dei membri dell’Ordine di Hagal, tanto che è stato necessario assegnargli una scorta per garantire la sua sicurezza. Le intimidazioni non hanno però fermato l’azione della giustizia, che oggi ha emesso le prime condanne per i responsabili di questa pericolosa organizzazione.

Questa sentenza rappresenta un importante passo avanti nella lotta al neonazismo e alla violenza di matrice razzista. È un segnale chiaro che la legge non tollererà comportamenti discriminatori e violenti, e che chiunque si renda responsabile di tali azioni dovrà rispondere davanti alla giustizia.

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