I carabinieri di Napoli hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo su un impianto di gestione dei rifiuti a Caivano, su disposizione del gip di Napoli. La società operante in questione si occupa della gestione dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata di 75 comuni tra le province di Napoli, Caserta e Salerno. Il legale rappresentante è accusato di scarico abusivo di reflui industriali e gestione illecita di rifiuti.

Le indagini hanno rivelato che l’azienda gestiva i rifiuti in modo non conforme all’autorizzazione, dichiarando come recuperati rifiuti che in realtà non lo erano. In particolare, i rifiuti classificati come “End of Waste” non potevano essere reimpiegati a causa delle impurità presenti. Inoltre, le acque reflue venivano smaltite in modo non autorizzato, senza il dovuto trattamento depurativo, causando un potenziale inquinamento dell’ambiente.

La polizia giudiziaria e l’ARPA Campania hanno documentato l’illegale gestione delle acque reflue e dei rifiuti, accusando l’azienda di cercare di risparmiare sui costi di gestione. Il gip di Napoli Nord ha nominato un amministratore giudiziario per ricondurre l’attività della società nella legalità e assicurare il rispetto delle normative ambientali.

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