Il Sai di Caserta, il Sistema di Accoglienza e Inclusione dei migranti, è stato sospeso dal Viminale per sei mesi a metà febbraio a causa delle criticità riscontrate nella gestione del progetto. Francesco Mari, deputato del Gruppo Alleanza Verdi e Sinistra, ha presentato un’interrogazione ai ministri dell’Interno e della Pubblica Amministrazione per denunciare la situazione dei migranti del Sai. I beneficiari del progetto non ricevono il pocket money da quasi 9 mesi e il vitto non è assicurato dal mese di novembre 2022. Inoltre, gli appartamenti individuati sono fatiscenti, privi di arredamenti e spesso senza servizi igienici. Le condizioni igienico-sanitarie sono precarie e quasi nessuna struttura è stata regolarmente attivata nel rispetto della procedura ministeriale. La Rti non avrebbe neanche attivato la necessaria assistenza sanitaria verso i beneficiari e non li avrebbe assistiti nei casi di ricovero ospedaliero. Mari ha sottolineato che sarebbe stato indispensabile un maggior controllo da parte del Comune di Caserta e un intervento tempestivo per revocare l’incarico alla Rti ed avviare le procedure per recuperare eventuali fondi anticipati. Ad oggi, non risulta che nulla di tutto ciò sia stato fatto, nonostante le evidenti inadempienze da parte del soggetto gestore. La situazione dei migranti del Sai di Caserta è critica e richiede un intervento urgente per garantire loro dignità e diritti.